Dichiarazione del Coordinatore Nazionale PRI SERVE LA RIDUZIONE DELLE TASSE, NON L’ELEMOSINA Il Governo sta ripercorrendo oggi la stessa soluzione degli 80 euro messa in campo prima delle elezioni europee; si realizzò allora non un effetto macro-economico, bensì un effetto macro-elettorale. Non c’è alcun senso, né economico né giuridico, nella soluzione individuata per attuare il dispositivo della sentenza della Corte Costituzionale sulla “sterilizzazione” delle pensioni. Non è questa la strada per rilanciare i consumi e dare ossigeno all’economia del Paese. Bisogna invece tagliare subito i 107 miliardi di aumento della spesa pubblica prodotta in questi ultimi sette anni; bisogna fare un decreto legge che blocchi i già ventilati aumenti delle tasse regionali e comunali per un importo di oltre 4 miliardi di euro. Se si procedesse secondo queste due indicazioni, si potrebbero ridurre le tasse ai cittadini ed alle imprese per oltre SETTE punti di PIL. Questa si che sarebbe un’efficace manovra per dare un forte impulso ai consumi e quindi all’economia complessiva del Paese. Roma, 19 maggio 2015 |